Testimonianze di obiettori di coscienza:
Patrick Longhi


"Il 19 aprile 1999 è la data che segna l'inizio della mia vita da obiettore presso un Comune dell'Alto Vicentino. Il nome non ha importanza visto che non dipende da loro la decisione di trattenermi in servizio. Il 22 aprile, 3 giorni dopo quindi, la mia ragazza mi da la bellissima notizia che stiamo per diventare genitori. Mi do subito da fare credendo che un genitore abbia il diritto di prendersi cura del suo figlio/a anche se non ancora nato. Il mondo mi cade addosso quando vengo a sapere che non c'è alcuna possibilità di evitare il servizio civile se non attendendo il momento in cui "batuffolino" (così lo chiamiamo io e Luisa adesso che si trova nel grembo) viene alla luce!!!!!!!! Ora mi trovo costretto a prestare 36 ore di servizio presso il Comune assegnatomi e altre 25 ore in una pizzeria per riuscire a raccimolare qualche soldino (1 milione al mese circa) che dovrebbe permettermi di pagare un affitto e mantenere me e la mia ragazza che da settembre o ottobre andremo a convivere per riuscire a vivere insieme i momenti secondo me splendidi della gravidanza. Evviva questo stato che ti permette sempre di fare i suoi interessi non curandosi di situazioni sicuramente più importanti. Non dirò altro e lascio a voi ogni altro commento".


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