Teorico statunitense
"Penso che dovremmo essere prima di tutto uomini, e poi cittadini. Non è
auspicabile avere rispetto della legge nella stessa misura in cui si nutre
rispetto per la giustizia. Il solo obbligo che ho il diritto di assumermi è
di fare ciò che ritengo giusto. [...] Un risultato comune e naturale del
rispetto delle leggi è che puoi vedere una fila di soldati [...] tutti che
marciano verso la guerra in mirabile ordine per monti e per valli, contro
la loro volontà e, ahimé, contro il loro buonsenso e la loro coscienza
[...]. In questo modo la massa degli uomini serve lo Stato non come uomini
ma come macchine, con il loro solo corpo: [...] gli uomini si mettono allo
stesso livello del legno, della terra e della pietra [...] E tuttavia
uomini del genere sono comunemente stimati buoni cittadini. [...] Un uomo
saggio si adatterà ad essere usato solo come uomo e non si sottometterà ad
essere "argilla" [...] ma lascerà questo compito alla sue ceneri:
"Sono di nascita troppo nobile per diventare proprietà di qualcuno,
per essere il secondo al comando,
o bravo servo e strumento di qualunque Stato sovrano al mondo".
(in La Disobbedienza Civile, 1849)