Martedì, 10 novembre 1998

"IL PROGETTO DI LEGGE DELL'ON. VALDO SPINI NON ABOLISCE LA LEVA"

Dato che finora dall'area governativa erano scaturite soltanto proposte di legge tendenti a mantenere la coscrizione ed a razionalizzare ed ampliare il ricorso alla leva civile, noi che vogliamo l'abolizione della leva militare e civile non possiamo che gradire un progetto di legge come quello dell'on. Valdo Spini ed altri parlamentari dell'Ulivo per l'istituzione di un esercito e di un servizio civile su base volontaria. Ciononostante non siamo ancora di fronte ad un progetto di legge che abolisca la leva, ma soltanto ad una proposta di professionalizzazione delle Forze Armate che regolamenta e riduce il ricorso a forme di arruolamento coatto. Entrando nello specifico della legge, per noi abolizionisti è inaccettabile il lasso di tempo proposto per il passaggio ad un esercito professionista: sette anni sono veramente troppi ed ingiustificati. In secondo luogo riteniamo estremamente illiberale e lesivo dell'uguaglianza dei cittadini il fatto che sia il governo a decidere anno per anno se sottoporre alla leva i giovani nati 18 anni prima. Il governo potrebbe essere semmai delegato a decidere eventuali incentivi nel caso non vi fossero abbastanza volontari per coprire le esigenze della difesa (paghe più alte etc.).
Forse il periodo di transizione di sette anni è stato proposto per analogia al modello francese di abolizione della leva, dove però in realtà la coscrizione era stata abolita immediatamente per i diciottenni, ed era mantenuta per coloro che avevano fatto rinvio, in modo da assicurare un certo contingente di soldati di leva nel periodo di transizione. Per noi abolizionisti uno dei modelli migliori per la transizione da un sistema all'altro è quello che è stato attuato nei Paesi Bassi, dove nel 1996 in otto mesi è stata abolita completamente la leva. Come compenso per essere gli ultimi ad essere stati richiamati, gli ultimi coscritti ricevettero una paga più alta e prestarono un servizio di minor durata. Nel progetto di legge di Spini invece, addirittura la durata della leva viene di nuovo riportata a 12 mesi.
In ogni caso vorremmo ricordare che in tutti i paesi dove negli utlimi anni è stata annunciata l'abolizione della leva (ad. esempio in Belgio e nei Paesi Bassi), i tempi di transizione inizialmente proposti sono sempre stati ridotti perché ben difficilmente i cittadini accettavano di dover essere richiamati ad espletare un servizio ormai ritenuto inutile. Noi speriamo che Valdo Spini e gli altri proponenti, oltre che il Ministro Scognamiglio che di recente ha plaudito ad una simile riforma, capiscano che non si tratta soltanto di un problema di maggiore o minore efficienza di un modello piuttosto che di un altro, si tratta della libertà e della vita stessa di milioni di cittadini per le quali si dovrebbe avere un po' più considerazione.

Valentina Piattelli (055- 2047547- vale.p@fol.it)
presidente di «Né giusta né utile - Movimento per l'abolizione della leva obbligatoria militare e civile»

Hanno aderito a questo comunicato l'On.Ernesto Caccavale, deputato al Parlamento Europeo, e l'On.Marco Taradash, deputato al Parlamento Italiano.