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Il governo ha finalmente preso atto della necessità di abolire la leva. La
bassa natalità e l'aumento delle domande di obiezione di coscienza aveva
ormai reso urgente una riforma che in realtà poteva essere stata fatta da
anni. Purtroppo si continua a tenere più in considerazione le esigenze
delle forze armate che quelle dei cittadini italiani (soprattutto se
giovani). E così nonostante sia riconosciuta l'inutilità del servizio di
leva, ancora milioni di cittadini dovranno sottostare alla perdita di quasi
un anno della loro vita per espletare quest'obbligo. Infatti i primi
dispensati saranno i nati nel 1986.
Noi crediamo che i tempi possano essere accorciati.
Nel 1996 il Belgio smantellò il sistema della leva in 8 mesi. Quando Chirac
in Francia annunciò al paese che avrebbero abolito la leva, il
provvedimento entrò in vigore da subito per i neodiciottenni (mentre la
leva rimase in vigore per coloro che avevano fatto rinvio per motivi di
studio). In Spagna il periodo di transizione sarà di soli tre anni (forse
meno). Perché in Italia sono necessari dieci anni?
Temiamo che siano necessari per permettere per altri dieci anni lo
sfruttamento del servizio civile e della manodopera coatta, praticamente
senza stipendio e senza diritti sindacali di decine di migliaia di persone
ogni anno.
Il Ministro Scognamiglio ha detto che adesso è necessario mettere mano al
servizio civile. Speriamo che ciò non significhi istituire quel servizio
civile nazionale caldeggiato da tante associazioni di "volontariato", che
utilizzano gli obiettori di coscienza come manodopera gratuita.
Per quanto riguarda i costi, ricordiamo che se la leva costa poco è perché
alle reclute non viene praticamente dato stipendio (poco più di 170.000
lire al mese). L'esercito professionale verrebbe addirittura a costare meno
allo stato, se fin da subito gli stipendi dei soldati di leva fossero
equiparati al minimo vitale.
Valentina Piattelli,
presidente di «Né giusta né utile - Comitato per
l'abolizione della leva obbligatoria militare e civile»
http://www.ngnu.org