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MOVIMENTO PER L'ABOLIZIONE DELLA LEVA OBBLIGATORIA MILITARE E CIVILE |
Da "DOC" - Divertimento, Opinione, Cultura, un mensile gratuito reperibile
nelle librerie Rizzoli, Feltrinelli, Cima, presso i CTS e gli
Informagiovani di tutta Italia.
LA DICRIMINAZIONE DELLA LEVA
di Valentina Piattelli
"Vi annuncio con sommo gaudio che domani finirò il periodo del servizio civile. Dopo 21 anni di studio, laurea, sei mesi di tirocinio, esame di Stato, 10 mesi di servizio civile (tutti uno dietro l'altro) potrò forse iniziare la mia vita da ADULTO!" (Da un messaggio su internet).
Forse il servizio di leva è uno dei fattori da prendere in considerazione nel valutare l'enorme ritardo dei giovani italiani nell'ingresso nel mondo del lavoro. Un giovane italiano maschio infatti, rispetto ad un coetaneo in Gran Bretagna - o anche in Francia o Spagna, dove è stata recentemente abolita la leva - deve tener di conto anche di un periodo variabile fra i 10 mesi e i due anni per assolvere questo dovere, ormai inutile. Il "tempo perso" infatti si riduce ai soli fatidici 10 mesi soltanto se si è stati abbastanza abili da far decadere i rinvii tenendo conto della burocrazia militare, che nel caso del servizio civile può anche far attendere un anno e mezzo prima della chiamata. In questo periodo ben difficilmente un giovane riuscirà a trovare lavoro perché non ancora "militesente".
Il retaggio della coscrizione quindi si configura come l'altra faccia della medaglia rappresentata dalla cultura sessista che fa sì che le ragazze stentino comunque a trovar lavoro, nonostante questa forma di discriminazione attiva nei confronti dei giovani italiani di sesso maschile.
Né Giusta Né Utile | E-mail: abolisci-leva@ngnu.org | |||
Movimento per l'abolizone della leva obbligatoria |